Redazione 04/11/2025 0

Turismo 2026: tra automazione e valore umano, la sfida del futuro alberghiero

Il 2026 si prospetta come un anno di trasformazione per il turismo e, in particolare, per il mercato del lavoro nel settore alberghiero. Dopo anni di stagnazione, con ruoli operativi ricoperti dalle stesse generazioni e poche opportunità di ricambio, il comparto si trova oggi davanti a un bivio: innovazione tecnologica o valorizzazione del fattore umano.

La rivoluzione silenziosa dell’automazione

La cronica mancanza di personale nella ristorazione — soprattutto camerieri e addetti ai servizi di sala — ha spinto molte aziende a introdurre soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e sulla robotica. Tuttavia, se da un lato ogni nuovo robot rappresenta un guadagno in efficienza, dall’altro comporta anche la perdita di un posto di lavoro.

Ma l’automazione non è solo una minaccia: può essere anche uno stimolo.
L’arrivo delle macchine, infatti, spinge le persone a evolversi, a concentrarsi su quegli aspetti del servizio che nessuna tecnologia potrà mai replicare.

Il valore insostituibile dell’essere umano

Un robot può servire un piatto, ma non può sorridere sinceramente, percepire un’emozione o creare un legame con l’ospite.
Empatia, sensibilità e intelligenza emotiva restano elementi centrali nei reparti di front-line — reception, ristorazione, housekeeping, manutenzione o cucina.

Queste competenze rendono il lavoro umano prezioso, capace di trasformare un semplice soggiorno in un’esperienza autentica.
Quando il contatto umano è il tramite tra il viaggiatore e il territorio, il servizio acquista valore e qualità, e il prezzo più alto diventa pienamente giustificato.
Non si tratta solo di ospitalità, ma di narrazione del territorio, di far vivere il viaggio attraverso gli occhi di chi quel luogo lo abita ogni giorno.

Due modelli di turismo a confronto

Il turismo del futuro tenderà a dividersi in due grandi modelli:

  1. Il turismo automatizzato, orientato alla rapidità e alla standardizzazione. Qui, robot e sistemi di intelligenza artificiale eseguiranno compiti specifici con precisione e velocità, garantendo efficienza e uniformità.

  2. Il turismo esperienziale e umano-centrico, dove le persone restano protagoniste. In questo modello, il valore aggiunto è dato da personale capace di anticipare i desideri del cliente, interpretare le sue esigenze e offrire un servizio su misura, ricco di empatia e autenticità.

Formazione e competenze: la vera scommessa

Per le aziende che vogliono distinguersi, la chiave sarà investire nella formazione.
Servono professionisti preparati non solo tecnicamente, ma anche psicologicamente ed empaticamente, capaci di connettersi con il cliente in modo autentico.

In un futuro dove le macchine saranno sempre più accessibili ed efficienti, la professionalità umana sarà il vero lusso.
Non tutte le strutture potranno permettersi risorse di questo livello, ma chi ci riuscirà saprà offrire un’esperienza unica e memorabile, capace di fidelizzare anche il viaggiatore più esigente.

La nuova generazione di viaggiatori

Infine, la sfida più grande arriverà dalla nuova generazione di viaggiatori, giovani nativi digitali cresciuti con la tecnologia e abituati a interagire con l’intelligenza artificiale.
Per loro, l’IA sarà un alleato costante nel pianificare e vivere i viaggi. Tuttavia, la differenza la farà sempre chi saprà comunicare con loro in modo umano, valorizzando la relazione e non solo l’efficienza algoritmica.

Il futuro dell’ospitalità, quindi, non sarà una battaglia tra uomo e macchina, ma una ricerca di equilibrio tra automazione e calore umano.
Chi saprà combinare questi due mondi sarà protagonista del turismo del domani.

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Redazione 24/10/2025 0

In arrivo la prova scritta per l’abilitazione a Guida Turistica: tutte le sedi e le informazioni utili

In arrivo la prova scritta per l’abilitazione a Guida Turistica: tutte le sedi e le informazioni utili

È ufficiale: il 18 novembre si terrà la prova scritta per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di Guida Turistica.
Un appuntamento atteso da molti aspiranti professionisti del settore, che rappresenta il primo passo verso una carriera dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese.

Otto sedi in tutta Italia

Per garantire una distribuzione equilibrata sul territorio nazionale, la prova si svolgerà in otto diverse sedi, alle quali i candidati sono stati assegnati in base alla regione di residenza dichiarata nella domanda di partecipazione.

Ecco l’elenco completo delle sedi e delle relative regioni di competenza:

  • Torino – Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Liguria

  • Ferrara – Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto

  • Napoli – Lazio, Toscana e candidati residenti all’Estero

  • Chieti – Abruzzo, Marche, Molise

  • Foggia – Puglia, Basilicata

  • Catania – Sicilia

  • Cagliari – Sardegna

Convocazioni e informazioni importanti

Tutti i partecipanti dovranno consultare l’orario di convocazione, disponibile al seguente link.

È fondamentale presentarsi nella sede e all’orario indicati, poiché la mancata presenza comporterà l’esclusione dall’esame.

Per ogni dettaglio aggiuntivo, aggiornamenti o comunicazioni ufficiali, si invita a consultare il Portale InPA, dove sono pubblicate tutte le informazioni relative allo svolgimento della prova.

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Redazione 28/12/2023 0

L'iscrizione alla piattaforma sarà gratuita fino al 30 aprile 2026

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